12 – La spezia dalle mille facceche sfida i secoli

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Oggi lo associamo alla cucina, al risotto, al pane, ai biscotti, addirittura ai gelati o alla granite ma lo zafferano, nel corso dei secoli è stato utilizzato nei modi più disparati.

In principio, veniva usato semplicemente come colorante per tingere le sete destinate ai ceti elevati o per dipingere; infatti, durante il Rinascimento si diffuse, soprattutto in Italia, l’uso di mescolarlo alle polveri degli affreschi per conferire ai colori una particolare luminanza, in seguito fu utilizzato per una vasta molteplicità di impieghi.

I vecchi zafferanieri affermavano che era un calmante come l’oppio e un eccitante come il vino, ma era anche consigliato come leggero analgesico, mediante frizioni gengivali, per i dolori della dentizione e in dosi moderate come stimolante dell’appetito; inoltre era anche usato come calmante degli spasmi e in cosmetica per la produzione di polveri, creme e olii per la pelle.

Tutt'oggi lo Zafferano continua a essere utilizzato nell’industria cosmetica per la realizzazione di prodotti naturali.

Quando lo zafferano fu introdotto in cucina diventò un gustoso ingrediente per cibi e bevande. Da allora sono passati secoli ma il pistillo rosso non sente il peso degli anni e continua fiero ad impreziosire I piatti della gloriosa tradizione gastronomica italiana.