Ricetta Risotto alla Milanese – La vera storia – Zafferano Piceno

La Storia del Risotto più famoso al Mondo

“Prima o poi lo metterai anche nel riso”, ridacchiava Valerio di Fiandra, maestro vetraio belga, rivolgendosi al suo giovane assistente. Azionate mentalmente la macchina del tempo: siamo nel 1574, il Duomo di Milano è ancora una crisalide, Mastro Valerio e la sua crew stanno realizzando alcune vetrate di quello che diventerà il monumento simbolo di Milano con ampio anticipo su Pirellone e Stadio Meazza.

Il più giovane del gruppo, quello che viene quotidianamente canzonato, è soprannominato “Zafferano”, perchè aggiunge sempre un pizzico della preziosa spezia ai suoi impasti di colori, affinché risultino più luminosi. Dalla tavolozza alla tavola il passo è breve. Il giovane virgulto continua a miscelare l’oro rosso ai suoi colori e Mastro Valerio giù con il solito refrain del riso, un giorno sì e l’altro pure.

E alla fine lo Zafferano nel riso ci finisce per davvero. Il giovane allievo, dopo anni di presa per i fondelli si prende la giusta rivincita. Festeggiamenti per il matrimonio della figlia del Maestro: scatta lo scherzo, il cuoco accetta di fare il complice. La polvere gialla viene aggiunta nell’originario risotto al burro, in menù per il pranzo di nozze. Alla vista della portata il Maestro ha quasi un mancamento, ma poi prende il coraggio a due mani, il cucchiaio con una e assaggia la portata colorata. Un successone, con tanto di bis, tris, applausi a scena aperta e baci accademici.

Era nato per scherzo uno dei piatti più conosciuti al mondo, il risotto simbolo di Milano. Il ris giald come lo chiamano ormai da mezzo millennio i meneghini autoctoni. Nel tempo il risotto delle nozze ha fatto amicizia con il midollo di bue e talvolta accompagna l’altrettanto celebre ossobuco. Con buona pace di Mastro Valerio e del suo riso al burro.

La ricetta del risotto alla milanese secondo la tradizione, è il primo piatto per eccellenza, il risotto che più rappresenta la cucina lombarda. Un risotto giallo, come il risotto allo zafferano rigorosamente Italiano, ma che si distinguerà sempre anche per la presenza del midollo.​


PREPARAZIONE 10 min     RICETTA facile     VOTO MEDIO


Ingredienti per 6 persone

  • 320 g di riso       
  • 1 litro e 1/2 di brodo di carne
  • 1 cipolla piccola
  • 1 vasetto di Zafferano puro 0.15g
  • 60 g di formaggio grattugiato
  • 60 g di burro 
  • 20 g di midollo di vitello

  • ESECUZIONE RICETTA FACILE
  • PREPARAZIONE 10 MINUTI
  • COTTURA 25 MIN
  • 478 CALORIE     
  • 4 PORZIONI

Vediamo il procedimento

Prendete lo zafferano puro, sminuzzatelo in un piccolo mortaio e versatelo in una mezza tazza di acqua tiepida per almeno una mezz’ora. In una pentola capiente lasciate fondere 30 grammi di burro con il midollo, aggiungete la cipolla tritata finemente e, a fiamma molto bassa, fatela diventare trasparente. Unite il riso, mescolando bene finchè non diventerà lucido. Dopo portatelo a metà cottura, ogni tanto versate un mestolino di brodo bollente, poiché tenderà ad asciugare durante la cottura, spesso mescolate bene. A questo punto e comunque non prima degli ultimi cinque minuti di cottura aggiungete in pentola l’infuso di zafferano puro precedentemente preparato, terminate di cuocere aggiungendo, come sempre, un mestolo di brodo alla volta. Il risotto deve rimanere “all’onda”, quindi fate attenzione all’ultima quantità di brodo che aggiungete. Non salate, è importante che il brodo lo sia sufficientemente.

Togliete dal fuoco, mantecate il risotto con il restante burro e insaporitelo con il parmigiano grattugiato. Coprite e dopo alcuni minuti trasferitelo sul piatto da portata caldo. Servitelo subito. Buon appetito e un brindisi a Mastro Valerio di Fiandra!

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